Levante, Alfonso: testo e VIDEO UFFICIALE della canzone tormentone dell’estate 2013

I trend di Google segnalano un’impennata pazzesca di Levante e Alfonso (testo e video a fondo pagina), la canzone tormentone dell’estate 2013. E’ innegabile che si tratti di un brano piacevole e orecchiabile, perfetto quindi come colonna sonora delle vacanze, il cui ritmato incedere potrebbe forse ricordare la celebre Tre Parole di Valeria Rossi anche se Levante preferirebbe un accostamento decisamente più rock, vicino ai suoi miti Cristina Donà, Meg, Janis Joplin e Alanis Morissette. Levante è il nome d’arte di Claudia, una venticinquenne originaria di Caltagirone (Catania) ma trapiantata a Torino che di gavetta ne ha fatta davvero tanta, compresa un’avventurosa esperienza a Londra, fino al successo tanto cercato e infine trovato con la trasmettitissima Alfonso, brano che fra l’altro fa da apripista al suo primo album intitolato Manuale Distruzione in uscita il prossimo 2 ottobre su etichetta INRI. Alfonso, così come racconta la stessa Levante, scaturisce da un’esperienza vissuta realmente e descrive l’imbarazzo e l’inadeguatezza tipica da ‘pesce fuor d’acqua’ di una ragazza capitata per caso a una festa di compleanno di uno sconosciuto: ‘Alfonso è nata in un periodo molto malinconico della mia vita‘, ammette la cantautrice siciliana, ‘Attraversavo un momento di cambiamento e mi sono davvero tagliata i miei capelli lunghissimi: non lo canto nella canzone e basta, l’ho fatto davvero! La sensazione era quella di stare a una festa in cui tutti si divertono e io mi sento fuori luogo e con una voglia matta di urlare al mondo ‘Che vita di merda‘! Come darle torto?
Mai, mai, mai mi perdonerei Mai… ho tagliato i capelli da sola Mai… mi sento una persona nuova Ho messo le scarpe da sera E sembrerò seria e sembrerò in vena Shalalà che gioia mia dà Stare in mezzo alla ressa Si parla di festa Tu ru ru, berrei volentieri un caffè Mi pestano i piedi da un’ora Ho le scarpe da sera ma non sono in vena Corre l’anno 2013, in mano alcolici… e niente più Che vita di merda Ma che cosa c’entra il bon ton? Ho riso per forza ho rischiato di dormirti addosso Stronzo, tanti auguri ma non ti conosco A, E, I ,O ,U, Y… se ora parte il trenino mi butto al binario Guarda là, c’è uno in mutande e papillon Dov’è il proprietario di casa L’imbarazzo è palese ma sono cortese Corre l’anno 2013, in mano alcolici… e niente più Che vita di merda Ma che cosa c’entra il bon ton? Ho riso per forza ho rischiato di dormirti addosso Alfonso, tanti auguri ma non ti conosco Tanti auguri ma non ti conosco… Che vita di merda Ma che cosa c’entra il bon ton? Ho riso per forza ho rischiato di dormirti addosso Alfonso, tanti auguri ma non ti conosco.

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