Renato Zero ha pubblicato oggi il video di "Un'apertura d'ali", ultimo estratto dal suo album del 2013 "Amo - Capitolo I". La clip è stata affidata alla regia di Alessandro D'Alatri e vede coinvolte le detenute del Carcere femminile di Latina.
Sono il carcere e l’amore i protagonisti del nuovo video ufficiale di Renato Zero. Il cantante, infatti, ha scelto la casa circondariale di Latina come set del suo nuovo video “Un’apertura d’ali”, nuovo singolo tratto dal suo ultimo album “Amo – Capitolo I” – prodotto dall’ex cantante dei Buggles Trevor Horn che in passato ha collaborato con artisti del calibro di Paul McCartney, Simple Minds e Genesis), uscito lo scorso anno e arrivato alla prima posizione della classifica Fimi. La regia del video è stata affidata ad SAlessandro D’Alatri (regista cinematografico autore, tra le altre cose de “I giardini dell’Eden”, “Casomai” e “Commediasexy” e si avvale della recitazione de “le cattive ragazze di via Aspromonte”, come le definisce lo stesso cantante nella presentazione del video stesso.
La canzone è stata scritta da Giancarlo Bigazzi, storico paroliere italiano, scomparso nel 2012. La canzone parla d’amore di quello che “ci fa prigionieri eppure sembra libertà”, una dichiarazione d’amore agrodolce fatta di gioia e dolore, usata, nel video, per raccontare la vita delle detenute, la loro quotidianità: la sveglia e il caffè, i colloqui con i parenti, le discussioni durante l’ora d’aria, ma sono soprattutto i volti di quelle donne. Ma alla fine probabilmente ci sarà la libertà, rappresentata dal mare che ritroviamo alla fine della clip, quando le porte del carcere si aprono.
Il video, uscito oggi per la prima volta, era già noto ai fan, visto che il cantante – che negli ultimi anni ha deciso di abbandonare il mondo delle major per affrancarsi e tenere tutta la produzione sotto controllo – lo aveva proiettato durante il concerto che ha tenuto il 27 aprile scorso al Palalottomatica di Roma.
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