"Voglio starvi vicino", inizia così l'intervista che Morgan ha concesso ai pochi giornalisti presenti nella sala relax di Amici di Maria De Filippi.
Il coach della squadra bianca, da tre settimane ormai contestato e fischiato dal pubblico, ha deciso di raccontarsi a 360°. Mentre sorseggia una bibita al gusto di arancia parla del suo rapporto con il video: "Non ce l'ho proprio, il video mi toglie l’anima e fa uscire il peggio di me". Immediatamente gli domandano perché fa televisione e Amici, ma la risposta lascia tutti di sasso. "Perché Amici - dice Morgan - parla di musica, altrimenti mi romperei. E poi perché ho bisogno di denaro per estinguere i debiti accumulati a causa dei miei commercialisti che per 15 anni non hanno pagato le tasse".
Morgan non ha peli sulla lingua e come scrive Vanity Fair continua a parlare di Amici: "Questo è uno dei pochi programmi intelligenti della televisione: una specie di talk show con Maria De Filippi che ne è la regina. Maria è una specie di psicologa che cerca di risolvere i problemi delle persone attraverso la parola".
E proprio quando si finisci a parlare di Amici, il coach della squadra bianca si lascia andare. "Io cerco di essere il più trasparente possibile, nel bene e nel male - confessa -. Lo so ho pagato caro la mia trasparenza: dopo quella famosa intervista sulla tossicodipendenza (del 2010, ndr) non sono più credibile, non ho più fatto un disco e da quel momento mi hanno tolto le figlie. La mia vita si divide in due, prima e dopo quell’intervista, ora devo gridare per fami ascoltare".
Lo sfogo di Morgan finisce presto e, messo da parte il suo lato più fragile, commenta l'eliminazione de Lo Strego. "Mi è dispiaciuto quando è stato eliminato - aggiunge - mi ha fatto molta tenerezza, avrei voluto sviluppare di più il nostro rapporto. Ho letto delle sue dichiarazioni forse tra noi c’è stato un misunderstanding".
Poi Morgan conclude il suo incontro con i giornalisti dando un parere sugli altri cantanti ancora in gara: "Mike Bird lo sto sballottando qua e là per capire fino a che punto può arrivare. Credo sia adatto per seguire un percorso da cantautorato pop. Thomas ha lo shining negli occhi, la luccicanza. Si vede già star, però il suo atteggiamento non è arrogante o da megalomane. Shady invece è il buio, come Tenco e De André, e quel buio te lo fa vedere".
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